30 minuti prima

Fra 30 minuti parto per San Michele al Tagliamento. Forse pubblicherò questa postata domani, dopo averla riletta, o se non mi dilungo troppo magari la pubblico subito.

Per ora scrivo di pancia, dove l'aspettativa  mi sta divorando.

E non tanto per la paura o la tensione. Dopo la morte di mio padre a dicembre scorso, in successione ho avuto una parte della casa.

Di quella lì. Dove tutto si è svolto.

E quando sabato scorso sono andato alla riunione di condominio, per decidere ed approvare preventivi, entrando a Bibione mi è venuto da piangere.

Forse troppo stupido a 44 anni, lo so. E quello che capivo mano a mano che arrivavo era il realizzare la consapevolezza che, dopo questi ultimi anni, dopo questo ultimo incredibile anno, tutto è cambiato talmente tanto da farmi vedere quel posto così diversamente.

Non ci sarà più papà a leggere in terrazza quando arriverò dall'alba in spiaggia, alle prossime vacanze.

Non ci saranno più alcuni amici con cui festeggiare.

Di alcuni restano le mie pagine e il glorioso ricordo di chi li ha amati, di quelli che mi stanno aspettando per la presentazione del libro.

Oggi presento il mio libro.

Lo faccio in un posto particolare, forse troppo difficile.

Lo faccio con la nostalgia del tempo di un'innocenza che forse non c'è mai stato. 

Lo faccio con una consapevolezza molto particolare, la convinzione che la commedia umana sta continuando, e che forse tutto ha avuto un senso fino a qui.


Commenti

  1. Sei nato Francesco, mle e mille volte ancora e la tua vita, le tue parole, il tuo coraggio, la tua verità sono la pelle del nostro firmamento

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